Mamma Carla

Sono Carla, ho 60 anni e da qualche anno sono ospite del progetto d'accoglienza Ripa dei Settesoli al Convento Sant'Angelo di Valmontone.

Alcuni anni fa, ho vissuto dei momenti molto dolorosi che mi hanno portato a perdere, in maniera improvvisa, la mia casa e i miei cari.

Mi sono ritrovata sola e desiderosa di un aiuto: per me era una situazione nuova perchè da sempre, ero io che aiutavo le persone quando si trovavano in difficoltà.

Nel mio paesino alle porte di Roma, tutti mi conoscevano come Mamma Carla, la porta della mia casa era sempre aperta: c'era chi passava per un saluto, per un consiglio o per sedersi alla mia tavola e gustare i miei famosi gnocchi fatti a mano.

Quel clima di vicinanza, di sostegno reciproco che ancora si respira nei paesi ma che le città hanno dimenticato ormai da tempo, mi mancava.

Una mia cara amica assistente sociale, decise di aiutarmi a trovare una sistemazione ma non era facile: ero una donna sola, avanti con gli anni e con un piccolo reddito. Non volevo finire in un dormitorio.

Dopo vari tentativi, la mia amica riuscì a farmi incontrare Padre Domenico, responsabile dell'accoglienza al Convento Sant'Angelo: gli raccontai la mia storia, lui mi guardò e mi disse che avevo trovato la mia nuova casa.

In questo periodo di permanenza, sono stata supportata dagli operatori per l'assistenza sanitaria e legale.

Ho ritrovato la forza di andare avanti e di sentirmi utile: mi occupo del servizio in cucina e preparo ancora i miei gnocchi fatti a mano per i frati, gli operatori e gli ospiti dell'accoglienza. Sono di nuovo per tutti, Mamma Carla.