La Marcia della Misericordia
Quest'anno i frati, gli ospiti e noi volontari del progetto RIPA, abbiamo partecipato dal 20 al 22 aprile, alla II edizione della Marcia della Misericordia, un itinerario francescano benedettino molto suggestivo.
L'itinerario ha avuto il suo punto di partenza dal Convento Sant'Angelo di Valmontone dove ad accoglierci abbiamo trovato Padre Domenico e i ragazzi dell'accoglienza. Da Valmontone abbiamo attraversato Genazzano, con visita al Santuario della Madonna del Buon Consiglio e San Vito Romano, con arrivo nel tardo pomeriggio al Convento di Bellegra.
Il secondo giorno abbiamo raggiunto il paese di Rocca Santo Stefano e, successivamente, Subiaco con visita ai monasteri benedettini.
L'ultimo giorno, abbiamo ripreso il cammino passando accanto al fiume Aniene, fino a concludere il tragitto a Trevi nel Lazio, dove siamo stati accolti dalla comunità locale, nei pressi della Cappella della Madonna del Riposo, dove abbiamo partecipato insieme alla Santa Messa celebrata da Padre Domenico.
Lungo il cammino da Valmontone fino a Trevi nel Lazio, abbiamo incontrato tante persone di buona volontà che hanno saputo donare il loro tempo e condividere con noi, attraverso gesti semplici, tutto ciò che potevano per sostenerci durante il cammino.
Ricordo con affetto Padre Ludovico, frate del Santuario della Madonna del Buon Consiglio, il quale al nostro arrivo ha interrotto il pranzo per accoglierci e mostrarci il luogo sacro.
Ricordo ancora una donna anziana, seduta su di una scalinata dinanzi un abitazione all'ingresso del paese di Genazzano che, con un sorriso, ci ha salutato o l'uomo che si è affacciato dalla finestra di una casa per chiederci se volevamo da bere.
Infine, a Trevi nel Lazio, un volontario del progetto RIPA, insieme alla sua famiglia, ha aperto le porte della sua casa per condividere insieme il pranzo.
La marcia è un'esperienza che merita di essere descritta nei singoli dettagli ma, quello che ho vissuto durante gli oltre 60 km percorsi a piedi, non può essere descritto a parole: i piedi camminano e il cuore, si riempie di gioia. Una gioia che non fa sentire la fatica ma che trabocca di gratitudine per l'amore misericordioso di Dio.